Nel 2023 Casanova Food srl, con il suo principale brand Pasta di Venezia, celebra il decimo anniversario di attività.
L’azienda, nata nel 2013, unisce la passione per la pasta fresca, con la sfida di renderla però senza glutine, che nulla ha da invidiare a quella glutinosa; così da essere accessibile a tutti, celiaci e intolleranti al glutine compresi.
Federico Gobita, classe 1985, laureato in marketing e gestione delle imprese, fondatore e General Manager di Casanova food, dopo una lunga esperienza come cuoco in Australia e con la passione per la pasta da sempre, rileva un piccolo pastificio di pasta fresca artigianale. Complice nel frattempo di un corso sulla cucina senza glutine, si appassiona al mondo del gluten free ed il piano originale viene stravolto perseguendo questa strada. I primi mesi sono tutti dedicati alla progettazione e collaudo delle ricette per le varie tipologie di prodotto: l’impegno più grande è stato creare una sfoglia con solo tuorlo d’uovo, buona, lavorabile e con una perfetta tenuta di cottura, ma attenzione…senza glutine!
Dopo un duro lavoro di ricerca e sviluppo, dopo chilometri di sfoglia lavorati, sono pronte le prime vaschette di pasta fresca Pasta di Venezia: tagliatelle, spaghetti, cappelletti al crudo e ravioli ricotta e spinaci. Vengono preparati tanti cartoncini con una selezione delle referenze, caricati su un furgone frigo e consegnati personalmente da Federico nelle farmacie e piccoli negozi specializzati in tutta Italia. Da qui pian piano, è stata creata tutta la nostra rete di rivenditori, che ancora oggi serviamo direttamente coprendo tutto il territorio Nazionale (e non).
Da quel 2013, Casanova food non si è mai fermata, ha continuato ad investire in ricerca e sviluppo per proporre sempre nuovi ripieni e tipologie di pasta, oltre a nuovi prodotti che andassero a completare la gamma; il tutto progettando e realizzando al tempo stesso una linea produttiva di ultima generazione 4.0, con lo scopo di garantire la massima sicurezza alimentare e il totale controllo delle risorse impiegate nella lavorazione.
Questi dieci anni sono un buon traguardo ma sicuramente non un punto d’arrivo, c’è ancora molta strada fare e molta sfoglia da lavorare!